Page 10 - 1
P. 10

10                                          Daniela Saresella, Paolo Zanini


                migrazioni . In questa prospettiva il genocidio armeno, la crisi del si-
                          2
                stema di “coabitazione” comunitaria, l’emergere dei nazionalismi, la na-
                scita dello Stato di Israele, la fine del predominio europeo nel Levante,
                le guerre arabo-israeliane, il progressivo esodo dei profughi palestinesi,
                l’ascesa del nasserismo e del panarabismo, il venir meno dell’antica pre-
                senza ebraica nei Paesi musulmani, la destabilizzazione del Libano e,
                infine, la rivoluzione khomeinista del 1979 sono stati tra i principali
                eventi che hanno favorito i flussi emigratori dal Medio Oriente. All’in-
                terno di questi movimenti assai rilevanti, l’Italia ha avuto un’importanza
                complessivamente  limitata,  sia  numericamente  sia  qualitativamente,
                come approdo finale, in particolare se raffrontata con altri Paesi europei,
                come Francia, Germania o Gran Bretagna, o con gli Stati Uniti. Ciò no-
                nostante, come questo numero monografico cercherà di mostrare, in
                alcuni casi particolari l’Italia ha giocato un ruolo significativo sia come
                Paese di transito e di approdo temporaneo, sia come destinazione defi-
                nitiva di alcune piccole diaspore mediorientali.
                   Iniziate negli anni tra le due guerre, queste migrazioni ripresero con
                forza all’indomani della Seconda guerra mondiale, divenendo partico-
                larmente intense a partire dagli anni Sessanta. Da quell’epoca, inoltre,
                alcuni gruppi di questi profughi si trovarono a interagire con le realtà
                politiche e sociali italiane, che proprio allora iniziavano a sviluppare
                una nuova sensibilità per le tematiche terzomondiste e per i destini di
                quelli che Franz Fanon aveva definito «les damnés de la terre» . La
                                                                               3


                   2  Sulla crisi e sul definitivo crollo del sistema ottomano, all’interno di una produzione
                storiografica ampia e in continuo aumento, si rimanda a G. Del Zanna, La fine dell’impero
                ottomano, Il Mulino, Bologna 2012; E. Rogan, The Fall of the Ottomans: The Great War in the
                Middle East, 1914–1920, Penguin Press, London, 2015 (trad. it., 2016); S. McMeekin, The
                Ottoman endgame: war, revolution, and the making of the modern Middle East, 1908-1923,
                Penguin Press, London, 2015 (trad. it. 2017); R. Gingeras, Fall of the Sultanate. Teh Great
                War and the End of the Ottoman Empire, 1908-1922, Oxford University Press, Oxford, 2016.
                Per il sistema di “convivenza” ottomana e la sua crisi cfr. F. Donelli, Islam e pluralismo. La
                coabitazione religiosa nell’Impero ottomano, Le Monnier, Firenze, 2017.
                   3  F. Fanon, Les damnés de la terre, François Maspero, Paris, 1961. Sulla popolarità
                degli scritti di Fanon nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta cfr. lo special issue Fanon
                in Italy, «Interventions International Journal of Postcolonial Studies», 17, 3 (2015), pp.
                309-416, e in particolare l’articolo introduttivo N. Srivastava, Frantz Fanon in Italy. Or,
                Historicizing Fanon, ivi, pp. 309-328. Più in generale sulla diffusione delle tematiche
                terzomondiste  nell’Italia  e  nell’Europa  degli  anni  Sessanta  cfr.,  con  riferimento
                all’estrema sinistra, A. Ventrone, Vogliamo tutto. Perché due generazioni hanno creduto
                nella rivoluzione 1960-1988, Laterza, Roma-Bari, 2012, pp. 83-117; e X.M. Núñez Sei-
                xas,  Dieci,  cento,  mille  fronti!  Terzomondismo,  anticolonialismo  ed  etnonazionalismo
                nell’Europa occidentale (1955-1975), «Zapruder. Storie in movimento. Rivista di storia
                della conflittualità sociale», 49 (2019), pp. 12-31, con riferimento al mondo cattolico D.
                Saresella, Dal Concilio alla contestazione. Riviste cattoliche negli anni del cambiamento,
                1958-1968, Morcelliana, Brescia, 2005; M. De Giuseppe, L'altra America. I cattolici ita-
                liani e l'America Latina: da Medellín a Francesco, Morcelliana, Brescia, 2017.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15