Page 16 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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                 che provenivano dalle distinte componenti dell’impero. Il cerimoniale
                 borgognone fu introdotto in modo formale solo nel 1548, con particolare
                 riguardo al momento del pasto del sovrano (rituale del pranzo alla «bor-
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                 goñona»)  . Filippo II decise di creare una corte stabile e ne fissò la sede
                 a Madrid, corredata da una serie di residenze reali situate fuori dalla
                 capitale in un raggio non troppo esteso, dedicate a funzioni specifiche:
                 alla caccia (El Pardo), al soggiorno in campagna (Aranjuez), alle pratiche
                 religiose e al ritiro individuale (El Escorial). Durante il suo regno l’eti-
                 chetta fu caratterizzata da una precisa definizione dei ranghi della corte,
                 degli spazi da occupare e delle possibilità di avvicinarsi alla persona del
                 re, una figura sempre più distante ed austera. Erano frequenti le cele-
                 brazioni religiose e i riti funebri dinastici, provocati da numerose perdite
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                 durante il suo regno . I passatempi a corte erano anch’essi segnati dalla
                 sobrietà: la lettura, il gioco e la musica sostituivano le feste mondane
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                 che non erano ammesse . Con il sistema di potere avviato da Filippo II
                 la corte divenne il centro del sistema di patronage e il cerimoniale con-
                 tribuiva alla definizione delle opportunità di accedervi ponendo in con-
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                 tinua competizione i diversi aspiranti .
                    Durante il regno di Filippo III, allo stile austero del padre fu preferita
                 una vivace vita di corte (trasferita a Valladolid fra il 1601 e il 1606), orga-
                 nizzata dal valido duca di Lerma che controllava altresì l’accesso alla
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                 persona del re . Questo mutamento nella vita di corte non riguardò gli
                 eventi a carattere religioso che continuarono a essere sempre molto pre-




                    21  J. Martínez Millán, La Corte de la Monarquía hispana, in M. Fantoni, A. Quondam
                 (a cura di), Le parole che noi usiamo. Categorie storiografiche e interpretative dell’Europa
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                    22  P. Burke, La fabbrica del re Sole, il Saggiatore, Milano, 1993, pp. 246-250; J.H.
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                    23  Sulle feste nell’impero degli Asburgo di Spagna I. Rodríguez Moya, V. Mínguez
                 (eds.), Visiones de un Imperio en Fiesta, Fundación Carlos de Amberes, Madrid, 2016.
                    24  M. Rivero Rodríguez, Poder y clientelas en la fundación del Consejo de Italia (1556-
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                    25  A. Feros, Kingship and Favoritism in the Spain of Philip III, Cambridge University
                 Press, Cambridge, 2000; P. Williams, The great favourite. The duke of Lerma and the court
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                                                                                n. 47
                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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