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Recensioni e Schede 219
solo le responsabilità delle guerre di dato che Casalena individua quale
quegli anni erano spesso da attribuire data ad quem del suo discorso il
proprio al paese di Scott, ma poi dalla 1880, in tal modo confermando la
Francia rivoluzionario-napoleonica continuità che, anche a proposito
era giunto un contributo fondamen- delle traduzioni, la cultura politica ri-
tale per lo sviluppo di altre questioni sorgimentale ebbe per tutta la sta-
di civiltà, fra le quali spiccava quella gione della Destra storica. E si trattò,
– particolarmente cara all’ebreo Coen non certo a caso, di opere che da un
– dell’emancipazione degli acattolici. punto di vista della datazione risali-
Dall’altro lato, sempre nella città vano in gran parte al secolo prece-
di Dante qualche anno più tardi dente, perché si inserivano in un ge-
compariva, per la penna ed a spese nerale processo di recupero del Sette-
di Ermenegildo Potenti, la tradu- cento sì illuminato, ma non rivoluzio-
zione dell’Histoire de la Révolution nario, quindi capace di promuovere
française di Adolphe Thiers, un testo una transizione verso la modernità
che, pur non privo di pregiudiziali che salvaguardasse precisi valori.
antidemocratiche, si palesava quale Quanto alla loro provenienza, invece,
uno dei primissimi lavori schietta- esse erano importate molto più dalla
mente laici e liberali su quegli avve- Francia teatro della rivoluzione poli-
nimenti. Attraverso tale operazione, tica che dall’Inghilterra sede della ri-
pertanto, il traduttore provava a fa- voluzione industriale, in quanto, oltre
vorire una «rilettura selettiva e per- alle innegabili ragioni di agibilità lin-
ciò accettabile» di quella Rivoluzione guistica e commerciale, ad influire
che aveva avuto fra i suoi principi erano anche motivazioni politico-cul-
fondanti la sovranità della nazione e turali, dato che «se la società di Bal-
la rivendicazione della costituzione: zac sembrava un possibile indeside-
per questo, ci sembrano più che con- rato, quella di Dickens per molti
divisibili le parole con cui l’autrice aspetti era quasi un impossibile al-
descrive Potenti come un «pioniere trettanto indesiderato» [p. 219].
dell’integrazione di una memoria Ad ogni modo, sta di fatto che il
“buona” della Grande Révolution in «canone in traduzione», ossia la
una penisola che per tutto il Risorgi- chiave interpretativa attraverso cui
mento (e anche molto oltre) si sa- Maria Pia Casalena ha meritoria-
rebbe dichiarata protagonista di un mente provato a leggere la cultura ri-
Risorgimento tutto alternativo al sorgimentale italiana, si è dimo-
modello francese» [p. 150]. strato una straordinaria pista di ri-
Ne emerge, infine, uno scenario, cerca che, come quest’ultima au-
quello dell’Italia del XIX secolo, in cui spica sin dall’introduzione, si spera
il libro straniero, pur non essendo possa essere nei prossimi anni ulte-
quantitativamente tradotto tantis- riormente sviluppata attraverso un
simo e pur venendo sempre debita- capillare lavoro da condurre «opera
mente plasmato nel suo messaggio per opera, autore per autore». Una
originario, ebbe un ruolo alquanto simile pista, infatti, ci sembra possa
importante nel processo di National- essere alquanto utile nella compren-
building. Un ruolo che, del resto, sione del “secolo del nazionalismo”,
avrebbe continuato ad avere anche perché capace sia di valorizzare le in-
dopo il raggiungimento dell’Unità, fluenze esercitate dalle produzioni
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)