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Recensioni e Schede                                              215


                       A questa fase della storia della di-  contrario  convintamente  sostenuta
                    plomazia e della duttilità e moltepli-  dall’emergente  tendenza  romantica
                    cità di figure addette alla comunica-  (e  filo-monarchica).  E  invece,  in
                    zione diplomatica e alla circolazione   quella polemica – i cui connotati po-
                    delle  informazioni  il  libro  dedica   litici erano pari, se non superiori, a
                    senz’altro le sue pagine migliori.     quelli  propriamente  letterari  –  in
                                                        gioco  non  era  tanto  l’utilizzo  delle
                                  Elisa Novi Chavarria   traduzioni,  ma  la  volontà  di  asse-
                                                        gnare  loro  un  ruolo  salvifico  nella
                                                        letteratura nazionale. Insomma, non
                    Maria  Pia  Casalena,  Tradurre  nel-  si era trattato di una mera contesa
                    l’Italia  del  Risorgimento.  Le  culture   fra  esterofili  ed  autarchici,  perché
                    straniere  e  le  idee  di  nazione,  Ca-  ciò che era stato teorizzato da un lato
                    rocci, Roma, 2021, pp. 239          e duramente avversato dall’altro ri-
                                                        guardava non tanto l’effettiva oppor-
                       Il  tema  delle  traduzioni  di  testi   tunità di realizzare trasposizioni ita-
                    stranieri nella letteratura italiana e   liane di testi stranieri, bensì la cen-
                    del  loro  ruolo  nell’elaborazione   tralità  che  quest’ultime  avrebbero
                    dell’identità  nazionale  ha  costituito   dovuto  assumere  nella  produzione
                    un elemento di dibattito non da poco   culturale di un paese politicamente
                    sin dagli stessi anni risorgimentali,   diviso.
                    dato che, come noto, esso fu causa     Pertanto, tra i maggiori meriti di
                    di  una  delle  più  intense  polemiche   Tradurre  nell’Italia  del  Risorgimento.
                    sviluppatesi  nell’Italia  del  XIX  se-  Le  culture  straniere  e  le  idee  di  na-
                    colo. Ad innescarla – già sul finire di   zione, testo con cui Anna Maria Ca-
                    quel fatidico 1815 che con la scon-  salena  ha  brillantemente  analizzato
                    fitta francese di Waterloo e le deci-  (e valorizzato) l’incidenza delle tradu-
                    sioni  assunte  a  Vienna  aveva  san-  zioni  nella  formazione  dell’opinione
                    cito, in Italia come in tutt’Europa, la   pubblica risorgimentale, vi è proprio
                    fine  dell’Impero  napoleonico  ed  il   l’aver  attribuito  a  quella  contesa  il
                    conseguente  avvio  della  Restaura-  suo  corretto  significato  e,  dunque,
                    zione – fu il celebre articolo con cui,   l’aver retrodatato alla stagione napo-
                    dalle  colonne  della  neonata  Biblio-  leonica l’avvio delle proprie ricerche.
                    teca  italiana,  Mme  De  Stael  aveva   Infatti, seppur in proporzioni minori e
                    duramente  attaccato  la  dominante   con finalità diverse, nell’Italia di quei
                    tendenza neoclassica di quegli anni,   primi anni del secolo si tradusse ec-
                    invitando gl’italiani a «tradurre dili-  come. Certo, ai tempi la percentuale
                    gentemente assai delle recenti poesie   di titoli in traduzione non superò la
                    inglesi  e  tedesche;  onde  mostrare   modesta  soglia  del  5%,  mentre  sa-
                    qualche novità ai loro concittadini».    rebbe stata più che raddoppiata nel
                       Troppo a lungo, tuttavia, le con-  corso della Restaurazione (tra l’altro
                    tese che ne seguirono sono state pre-  all’interno di un’attività editoriale in
                    sentate  come  la  mera  conseguenza   costante crescita). Certo, ad occupare
                    dell’intransigente  rifiuto  degli  intel-  la  scena  furono  soprattutto  tradu-
                    lettuali  neo-classici  (e  filo-napoleo-  zioni  di  testi  antichi,  come  quella
                    nici) nei confronti di qualsiasi forma   dell’Iliade realizzata da una figura di
                    d’importazione  di  testi  stranieri,  al   primo piano del sistema napoleonico




                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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