Page 217 - mediterranea 57
P. 217
Recensioni e Schede 217
classificazione legata ai generi lette- rentemente privi di effettivi conte-
rari. Così, all’analisi del romanzo, nuti politici occorreva espungere i
quantitativamente il maggiore prota- riferimenti in disaccordo con le tra-
gonista delle importazioni librarie dizioni culturali locali, bisognava ri-
dall’estero, segue quella di testi sto- modulare il messaggio in conside-
rici, di opere politiche e di libri scien- razione delle aspettative dei lettori
tifici, ossia di una serie di generi che, e della storia nazionale, forte era
per quanto essenzialmente rivolti ad l’esigenza di intervenire per mo-
un pubblico ridotto e più selezionato, strare le potenzialità della cultura
concorsero anch’essi, ed in maniera italiana. Ad esempio, anche per la-
tutt’altro che marginale, alla costru- vori apparentemente neutri come
zione di una cultura nazionale. quelli scientifici il fenomeno del-
Un’analisi, questa, che da un punto l’intervento dei traduttori si rivelò
di vista metodologico l’autrice con- alquanto consistente, attestando la
duce concentrando meritoriamente la volontà degli specialisti peninsu-
propria attenzione non solo e non lari di ribattere punto su punto le
tanto sulle caratteristiche del testo teorie dei loro più celebri colleghi
originario, quanto sulle modalità con stranieri e mostrando, più in gene-
cui esso venne presentato nella ver- rale, la piena consapevolezza del-
sione italiana, ossia sulle manipola- l’importanza attribuita alle tradu-
zioni, più o meno evidenti, che per- zioni nella cruciale partita della co-
mettevano ad editori e traduttori di struzione di una scienza e di una
modificare – ed a volte addirittura ri- medicina italiane.
baltare – il messaggio dell’autore stra- Ma era soprattutto nei romanzi
niero. Pertanto, dai tagli alle omis- che le manipolazioni, pur restando li-
sioni, dalle aggiunte di premesse alle mitate nel numero, si facevano rile-
inserzioni di note, gli elementi para-te- vanti nella sostanza e permettevano
stuali costituiscono il principale og- di sensibilmente orientarne la lettura.
getto della ricerca, lo strumento con Era il caso del Robinson Crusoe di Da-
cui, per mezzo di uno studio filologica- niel Defoe, testo uscito per la prima
mente davvero ben condotto, l’autrice volta in Inghilterra nel 1719 del quale
ha provato ad indagare sui reali ob- si fa giustamente notare come le nu-
biettivi di tali traduzioni, sulle strate- merose traduzioni ottocentesche fos-
gie e sulle modalità con cui, ai tempi, sero prive del passaggio finale in cui
si tentò di veicolarne e condizionarne il selvaggio Venerdì, dopo esser stato
la ricezione nel contesto italiano (an- civilizzato dal protagonista Robinson,
che se a tal proposito avrebbe forse ul- era riuscito a mettere in salvo l’intera
teriormente giovato una maggiore con- compagnia ormai giunta sulle coste
siderazione di commenti e recensioni europee: tale scena, infatti, troppo
con cui questi lavori furono accolti su mitizzava l’educazione religiosa pro-
giornali e riviste peninsulari). testante e, illustrando un “selvaggio”
Ne emerge uno scenario in cui gli in grado di primeggiare su un gruppo
italiani lessero sì diverse opere stra- di europei, rappresentava un ardito
niere, ma lo fecero venendo sempre e rovesciamento di prospettiva rispetto
comunque strumentalmente guidati alle attese dei lettori. Era il caso, an-
nella relativa interpretazione. Infatti, cora, del più recente Ivanhoe di Wal-
anche nei testi e nei passaggi appa- ter Scott, pubblicato in Italia a ridos-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)