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212 Recensioni e Schede
canti, soldati, religiosi, studenti e poi ha conosciuto almeno nell’ultimo de-
corti itineranti con i loro apparati, a cennio, se non da più indietro anche.
volte molto estesi, di ministri e alti Vi si intersecano più prospettive e
ufficiali e di servitori della corte e approcci metodologici, dalla ‘nuova’
della casa», che affollavano le città e storia politica alla material culture,
le corti italiane ed europee della dagli studi sul cerimoniale alla storia
prima età moderna. Grazie al ricor- della comunicazione e della circola-
rente uso di locuzioni verbali come zione dei saperi, prospettive che
“vedremmo / sarebbe visibile / vol- hanno di fatto radicalmente inno-
gendo lo sguardo” (pp. 7-8, 10), il let- vato la metodologia della ricerca sto-
tore viene infatti come guidato alla rica più in generale, e che nella loro
percezione visiva di tali apparati. In ponderata coniugazione aprono il li-
quegli spazi – illustrati con dovizia di bro a molti motivi d’interesse.
particolari sin dalle prime pagine –, Il volume fa innanzitutto luce
disporre di carrozze, dotare il perso- sull’articolazione delle istituzioni di-
nale di servizio di livree pari al pro- plomatiche e sull’ampio ventaglio di
prio rango, sfoggiare abiti di lusso o figure che circolavano nelle corti con
esibire oggetti e manufatti artistici di incarichi più o meno formalizzati,
pregio (argenti, tappeti, arazzi che ne ma con lo scopo comunque evidente
ornavano le case) erano segni di di- di intavolare trattative di leghe e di
stinzione e forme di comunicazione, paci, discutere negoziati, raccogliere
di scambio culturale tra quegli stessi e trasmettere notizie. È quel venta-
attori e, nelle forme esteriori del ce- glio di figure su cui gli studi più re-
rimoniale, modalità in grado di pro- centi hanno rivolto la loro atten-
durre significati e delimitare confini zione. Si tratta dei tradizionali legati,
sociali. già attivi nelle corti del XV secolo, cui
La sensazione tattile e visiva per- via via si aggiunsero agenti, amba-
cepita da chi quegli oggetti posse- sciatori residenti e rappresentanti
deva o scambiava con altri attori in non permanenti, segretari, membri
movimento in quegli stessi spazi po- della famiglia del legato o dell’amba-
teva costituire di per sé sola la chiave sciatore, servitori, ma anche tradut-
di accesso ad altre implicazioni sim- tori, religiosi, medici, informatori.
boliche e immagini mentali in grado Molta attenzione nel saggio è ri-
di trasmettere notizie, interagire con volta alle questioni inerenti alla for-
altri codici comunicativi e struttu- mazione politica, familiare e cultu-
rare relazioni. Si entra così immedia- rale di questi vari addetti all’attività
tamente nell’argomento centrale del diplomatica. Una formazione, os-
volume: reti di relazioni, codici co- serva giustamente la Volpini, che fu
municativi, scambi culturali e di no- almeno fino a tutto il XVI e in parte
tizie attivati intorno ad attori e prati- anche il XVII secolo, prima che si
che di quella che in senso ampio po- consolidasse una vera e propria pro-
tremmo (ancora) definire l’attività di- fessionalizzazione del ruolo e delle
plomatica nelle corti europee della funzioni diplomatiche, sostanzial-
prima età moderna. mente e innanzitutto empirica, ba-
Il libro, va detto subito, dà conto sata cioè sulla trasmissibilità di una
ampiamente del forte rinnovamento serie di pratiche e saperi appresi nel
che il campo degli studi diplomatici contesto familiare di appartenenza,
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)