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Recensioni e Schede 213
prima ancora che negli studia degli nicazione orale, che potevano filtrare
ordini religiosi e nelle università, in negli spazi porosi delle camere del
cui molti di loro svolsero un periodo palazzo dell’ambasciatore grazie a
di studi imperniati per lo più sulla qualche servitore o informatore com-
retorica e sulle materie giuridiche. piacente o nelle missive e lettere in
Altrettanta attenzione viene dedi- codice di cui erano latori magari mi-
cata a quelle che oggi chiameremmo litari o ecclesiastici incaricati ad hoc,
le competenze di un ambasciatore, o anche religiose e terziarie, come
sulla loro riconoscibilità e acquisi- spesso avvenne tra le corti dell’arci-
zione, ovvero a quelle caratteristiche duchessa Isabel a Bruxelles e suo
che nella trattatistica del tempo fratello Filippo III a Valladolid. E in-
erano ascritte al campo delle virtù sieme alla comunicazione diploma-
caratterizzanti l’operato degli amba- tica, politica e militare è di estremo
sciatori. La prima delle virtù che interesse tutto il sistema della rac-
avrebbe dovuto orientare la scelta del colta e sistematizzazione di notizie,
principe nel conferimento di un inca- ampiamente ricostruito nel volume,
rico diplomatico doveva essere la fi- riguardanti altri saperi, dai saperi
ducia riposta nell’ambasciatore. L’al- geografici e naturalistici a quelli
tra, almeno altrettanto indispensa- medici e scientifici, e alla raccolta e
bile – osserva l’Autrice – era la pru- allo scambio di oggetti e manufatti
denza. A detta di Gaspare Bragaccia, artistici, di libri e codici antichi, di
un sacerdote piacentino e segretario strumenti scientifici, di semi, di
di ambasciata, che pubblicò nel 1627 piante e di animali provenienti da
un trattato intitolato L'ambasciatore, terre lontane.
diventato un riferimento tra i più au- Durante un soggiorno come in-
torevoli nella trattatistica legata al viati a corte, che poteva durare più
processo di istituzionalizzazione della anni, i diplomatici erano in grado di
diplomazia in corso negli anni che accumulare oltre ai documenti perti-
precedettero Westfalia, la prudenza nenti all’esercizio del loro lavoro (e,
consisteva «nella capacità di valutare quindi, istruzioni, missive, relazioni,
ciò che è opportuno per conseguire il memoriali, formulari etc.) anche nu-
fine e [quindi] comprendere le cose di clei di collezioni artistiche e librarie,
stato, conservare il segreto, saper ne- che entravano poi di diritto in quegli
goziare, saper attendere il momento intellectual spaces al centro di prati-
migliore» (p. 131). che di interrelazione e di vere e pro-
Gran parte del libro ruota co- prie reti, di network sociali e cultu-
munque intorno al tema della comu- rali. Una delle prime, interessantis-
nicazione diplomatica, dello scambio sime figure della mediazione politica
di informazioni e della circolazione e culturale di cui si parla nel libro è
delle notizie. Memoriali, lettere, for- Diego Hurtado de Mendoza, amba-
mulari e prontuari e altre tipologie sciatore di Carlo V, che nel corso
documentarie, solo di recente og- delle sue missioni e dei suoi viaggi
getto dell’attenzione degli studiosi, non smise mai di cercare codici e li-
restituiscono le modalità pratiche di bri greci e arabi e le cui ricche biblio-
questo mondo della comunicazione teche e collezioni d’arte quando fu in
diplomatica e non solo. Fogli volanti, missione a Venezia (1541-46) furono
relazioni, ma anche forme di comu- un punto di ritrovo per umanisti,
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)