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La regina del fascismo. Lo sviluppo del polo marittimo napoletano...   161


                    marittimo napoletano? Infine, dove finì la visione fascista ed iniziò il
                    progetto dell’Iri? Il fine è duplice: cogliere i fattori che permisero concre-
                    tamente al porto napoletano di tornare ad essere un porto di armamento
                    e restituire la complessità del processo che portò a tale risultato.


                    2. La nascita di uno slogan: ‘Regina del Mediterraneo’

                       Nonostante i toni rivoluzionari, la transizione politica che seguì la
                    presa di potere del fascismo non investì il vertice di comando della
                    Camera di Commercio di Napoli che ne reggeva le redini dal primo
                    dopoguerra. Ad assicurare il salvacondotto fu l’armatore Biagio Bor-
                    riello , divenuto in breve tempo sia il rappresentante di quei settori
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                    dell’intermediazione commerciale – armatori, case di spedizioni e case
                    commerciali – al vertice della Camera, sia il mediatore locale del neo-
                    nato governo fascista . La presenza di intermediari locali come Bor-
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                    riello risultò determinante in quella fase storica per il fascismo, che
                    scontava l’etichetta, non a torto, di essere nella sostanza una forza
                    politica a trazione settentrionale. A Mussolini non sfuggiva infatti la
                    debolezza politica del fascismo meridionale ed era altresì conscio della
                    diffidenza di molti gruppi politici ed economici del Mezzogiorno. Per
                    tali ragioni, appena insediato al potere il capo del fascismo cercò di
                    creare dei ponti con il notabilato locale napoletano offrendo la più co-
                    mune forma di scambio elettorale: le opere pubbliche . Intercettando
                                                                         5
                    con  spregiudicatezza  i  malumori  della  piazza  marittima  napoletana
                    per il mancato completamento dei pluridecennali lavori al porto e per
                    la mancata designazione a sede di armamento di un’importante com-
                    pagnia nazionale, Mussolini elevò simbolicamente l’infrastruttura por-
                    tuale a piattaforma di dialogo con i ceti politico-economici della città.
                    Nasceva così la visione di Napoli come futura «regina del Mediterraneo»
                    del fascismo .
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                       Per dare seguito a questa idea di città il capo del fascismo promosse
                    la formazione di un tavolo di trattative a Roma , trasformato poco dopo
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                       3  N. De Ianni, Biagio Borriello, «Dizionario Biografico degli Italiani», vol. 34, 1988.
                       4  Quando nel 1924 la Camera fu commissariata fu Borriello il nome scelto dal Go-
                    verno  per  guidare  l’istituto  nella  delicata  transizione  e  quando  scoppiò  lo  scandalo
                    dell’omicidio Matteotti fu sempre Borriello a tenere ben saldo su posizioni filogovernative
                    l’istituto  di  Piazza  della  Borsa,  come  lui  stesso  ricordò  nella  sua  prima  relazione  da
                    commissario. Si veda Acs, Pcm, Gab., 1925, fasc. 6/2, n° 4375, Relazione del Commis-
                    sario Governativo On. Biagio Borriello a S.E. il Ministro dell’Economia Nazionale.
                       5  «Il Mattino», 21-22 settembre 1922, La Nostra intervista col Capo del Fascismo.
                       6  «Il Popolo d’Italia», 25 ottobre 1922, Il discorso di Mussolini.
                       7  «Il Popolo d’Italia», 17 febbraio 1923, I sindaci di Napoli e Roma a colloquio con
                    Mussolini; «Il Mezzogiorno», 18-19 luglio, La cambiale di Mussolini.


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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