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200 Matteo Di Figlia
sempre scritte da donne, giungevano da Torino , Firenze , Barcel-
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lona , Amburgo .
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Il Comitato era un punto di riferimento anche per chi giungeva in
Sicilia. Tita, da Como, scrisse loro preannunciando il suo arrivo per
primo anniversario: «scenderò a Palermo in occasione dell’anniversario
della/e strage/i... arriverò mercoledì 19 maggio e vorrei “fare qual-
cosa”. Piegare fogli, scrivere su lenzuoli… qualsiasi cosa!» . Per Ales-
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sandra, di Padova, il viaggio a Palermo rappresentò un’esperienza co-
noscitiva: «le cose che ci avete raccontato hanno aiutato a capire, al-
meno in parte, quale sia la vera situazione della Sicilia e di Palermo in
particolare, anche se naturalmente un pomeriggio non può che dare
una vaga idea di cosa significhi vivere, convivere e combattere contro
la mafia» . Altre scrivevano a Marta per raccontarle cosa si provava a
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lasciare la Sicilia portando con sé un impeto di lotta alla mafia matu-
rato a Palermo. Diceva Daniela, da Pavia, usando il termine «lenzuo-
lino» per riferirsi alle spillette che il Comitato artigianalmente produ-
ceva e distribuiva, divenute segni di riconoscimento:
Man mano che si sale l’indifferenza aumenta e il lenzuolino smette di gri-
dare, come se gli avessero tolto di colpo la voce. Per portare il lenzuolino in
Sicilia ci vuole coraggio; per portalo qui non ci vuole nulla; anzi, fa “tipo im-
pegnato”, ti dà un tono. Qui tutto è diverso. Mi capitava di pensare, qualche
tempo fa, a quante iniziative sono sorte a Palermo in questo Anno Uno, fa-
cendo un confronto con ciò che noi (profondo nord) abbiamo fatto a un anno
dall’inizio di Mani pulite. Ebbene, il quadro è desolante: l’unica iniziativa di
cui ho avuto notizia a Pa[via] è stata quella di incentrare i Grest (Gruppi estivi
parrocchiali per ragazzi) sul tema della legalità, e per quanto importante, è
davvero poco. Ora sto cercando, assieme a un mio amico prete, di pensare a
qualche modo per coinvolgere costantemente bambini e adolescenti su questi
temi: vedremo cosa ne verrà fuori: nel frattempo (ovviamente!) si accettano
consigli, suggerimenti, idee. Raccontatemi di voi, che cosa è successo da
quando sono partita, che cosa avete fatto. L’entusiasmo, così come la costanza
e l’impegno, credo siano contagiosi: è importante che ce li comunichiamo 81 .
Da Reggio Emilia, Barbara scrisse che lei e una sua amica volevano
«trasmettere» l’esperienza di un viaggio a Palermo con «un paio di
proiezioni a casa mia delle interviste fatte in quell’occasione» e
75 Lettera su carta gialla manoscritta e intestata «Torino, giugno ‘93», ivi, Raccoglitore
rosso «1992/3».
76 Paola B. a Cimino, 8 luglio 1993, ivi.
77 Anna B. S. a Cimino, 22 aprile 1993, ivi, Raccoglitore rosso «1993/1».
78 Antonella a Cimino, 22 agosto 1992, ivi.
79 Tita C. al Comitato dei lenzuoli, 7 aprile 1993, ivi.
80 Alessandra Z. a Cimino, 11 gennaio 1994, ivi, Raccoglitore rosso «1994/1».
81 Daniela a Cimino e al Comitato dei lenzuoli, in 24 luglio [1993], ivi «1992/3».
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)