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La regina del fascismo. Lo sviluppo del polo marittimo napoletano... 167
con cui la famiglia Ciano fu in stretti rapporti economici . La compo-
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sizione della commissione rispecchiò abbastanza fedelmente i vari in-
teressi regionali in gioco: come referente dell’area della Venezia Giulia
fu nominato Giovanni Floriano Banelli, vicedirettore navale e membro
del consiglio d’amministrazione del Lloyd Triestino nonché imprendi-
tore di primo piano della Venezia Giulia ; a seguire Ernesto Piaggio ,
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noto imprenditore e armatore molto vicino a Giolitti che rinunciò quasi
subito all’incarico sostituito dal deputato Eugenio Broccardi in qualità
– si potrebbe dire – di rappresentante degli interessi genovesi ; per
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Napoli il nome fu quello di Ferdinando Del Carretto di Novello, militare
e politico di lungo corso che fu, tra le altre cose, anche sindaco della
città per più mandati .
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Pochi giorni dopo l’istituzione della Commissione venne preparato
un primo schema provvisorio di sovvenzioni a cui seguì un altro
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schema per la riattivazione delle linee commerciali Genova-Bombay e
Trieste-Gravosa . Lo schema garantì una ripresa delle linee a lunga
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percorrenza sospese a causa del conflitto e della lievitazione dei costi
di gestione negli anni immediatamente successivi alla cessazione delle
ostilità. Per quanto transitorio fosse il nuovo assetto, esso risentì ine-
vitabilmente delle conseguenze generate dal conflitto, una su tutte
l’entrata nel sistema marittimo italiano delle forti e ben organizzate
compagnie giuliano-istriane con capofila il Lloyd Triestino .
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Come risposta alla sfida lanciata dalle società delle terre irre-
dente e complice il perdurare del basso livello dei noli, diverse im-
prese di armamento scelsero la via della concentrazione aziendale.
Una scelta che doveva, sulla carta, risolvere diverse criticità strut-
turali del settore: difficoltà nel reperimento delle risorse finanziarie,
41 M. Mazzoni, Costanzo Ciano e famiglia, i grandi ricchi del regime in P. Giovannini,
M. Palla (a cura di), Il fascismo dalle mani sporche. Dittatura, corruzione, affarismo, La-
terza, Roma-Bari, 2019.
42 Cfr. Sito del Senato della Repubblica, Senatori dell’Italia fascista, scheda senatore
Banelli.
43 Su questa nota famiglia di armatori si rimanda a R. Giulianelli, I Piaggio. La para-
bola di un grande gruppo armatoriale e cantieristico italiano (1875-1972), Il Mulino, Bo-
logna, 2012.
44 Sul finire dell’Ottocento Broccardi assunse la direzione di alcuni cantieri di media
grandezza di Sampierdarena. Eletto tra le file del blocco nazionale nel 1921 come rap-
presentante del collegio di Genova fu in seguito Commissario straordinario del capo-
luogo ligure nel 1925 e infine podestà della stessa città dal 1926 al 1933.
45 Fu sindaco di Napoli una prima volta dal 19 ottobre 1903 al 22 luglio 1904, poi
dal 11 aprile 1907 al 30 luglio 1910 e infine dal 11 agosto 1910 fino al 31 ottobre 1913.
46 R.D.L. 26 aprile 1923, n. 1045.
47 R.D.L. 1° maggio 1924, n. 908.
48 G. Mellinato, Crescita senza sviluppo. L’economia marittima della Venezia Giulia
tra Impero asburgico ed autarchia (1914-1936), Consorzio Culturale del Monfalconese,
Begliano, 2001, pp. 114-130.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)